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Pubblicazioni

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Molina Angela Francesca, Matteo Crevani in Rivista di studi adleriani, 2021

Dall'intuizione di Jacques Lacan all'interpretazione di Francoise Dolto, il concetto di "bambino dello specchio" interessa la clinica ma recupera valenza educativa nell'opera di Claudia Messing. Nella trama del racconto storico compare la Psicologia Individuale che, unica, ha anticipato la problematica dell'educazione democratica rispetto all'educazione patriarcale, rinvenendo nella cooperazione tra i sessi la chiave della prevenzione.

Matteo Crevani, Maria Monica Ratti in Contagio. Esperienze psicoanalitiche, Koinos Gruppo e Funzione Analitica, 2021

A partire dalle condizioni straordinarie derivanti dallo stato di emergenza pandemica il presente lavoro dà spazio ad alcune riflessioni relative al vissuto d'angoscia caratterizzante l'esperienza clinica e alle nuove forme di riadattamento dell'approccio terapeutico. I casi clinici riportati evidenziano non solo come sia stato possibile procedere nei percorsi terapeutici in atto, mantenendo gli elementi costitutivi e fondanti la pratica clinica, ma anche come sia stato necessario far fronte alle nuove prese in carico, spesso caratterizzate da origini specifiche, figlie della condizione di emergenza. Si cercherà inoltre di mettere in luce come le trasformazioni a cui il setting risulta inevitabilmente sottoposto richiedano al terapeuta di destreggiarsi tra elementi di criticità caratterizzanti le dinamiche di transfert e controtransfert, nella riscoperta di nuove forme di legame con il paziente.

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Una mia prima raccolta di 12 poesie inedite

Matteo Crevani in Connessioni - Confini - Contesti

Nel regime totalitario dell’organizzazione narcisistica i vissuti emotivi infantili sono spogliati di senso e relegati in una condizione di emarginazione. Laddove il Vero Sé sopravvive, esso si presenterà pertanto impoverito e denutrito, rifugiato in qualche anfratto della relazione terapeutica. Compito del terapeuta risulta essere quello di dare forma simbolica a tale rifugio, provando a svolgere una funzione di mediatore tra le quote scisse di Vero Sé e il Super-io patologico a capo dell’organizzazione. Attraverso i casi clinici riportati, proverò ad evidenziare come una lenta ma costante creazione di uno spazio per sognare renda il Vero Sé sempre più udibile. Tale spazio è raffigurabile in una riserva naturale in ampliamento, luogo in cui le emozioni possono iniziare a muoversi libere dal bracconaggio.

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Dottor Matteo Crevani, Psicoterapeuta Psicoanalitico

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